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lunedì 14 gennaio 2008

Il Comune gioca in borsa e perde 540 € al giorno negli ultimi 6 mesi



Nel dicembre 2004 l'attuale Giunta, senza farne partecipe il Consiglio Comunale, decide di sottoscrivere un'operazione di finanza derivata (swap) con la banca UBM (Unicredit Banca Mobiliare), che riporta espressamente la seguente clausola

"Il Comune dichiara di essere consapevole dei rischi derivati dalla variazione dei tassi di interesse connessi all'operazione medesima".

In sostanza la Giunta ha scommesso con la banca che il tasso Euribor si sarebbe mantenuto basso e inferiore a 3,35, come era al momento della firma del contratto.

Questa operazione ha una durata di venti anni ed i termini del contratto variano col tempo. Riportiamo per chiarezza quanto previsto nel periodo 2006-2012.

Il flusso di denaro tra la banca ed il Comune è regolato dalla differenza fra due dati (Banca paga, Comune paga) e può essere a favore di uno o dell'altro.

In particolare la Banca si impegna a pagare un tasso di interesse prestabilito che decresce nel tempo e va dal 5,44% del primo semestre 2006 al 5,29% del secondo semestre del 2012, su un importo di riferimento che va da 14.656.077 € del 2006 a 8.960.384 € del 2012.

Il Comune si impegna a pagare alla banca un tasso di interesse del 5,2% se il tasso Euribor è inferiore a 3,35 ma, se risulta superiore, il Comune paga un interesse pari al valore Euribor più l'1,85%.

Vediamo cosa accadrà nei prossimi giorni in relazione al secondo semestre del 2007.

Se il tasso Euribor manterrà il valore attuale (4,97) il Comune pagherà alla banca un tasso d’interesse del 4,97+1,85 = 6,82% a fronte del 5,41% pagato dalla Banca, con un esborso effettivo, da parte del Comune, dell'1,41% (6,82-5,41) di 13.820.330 pari cioè a 97.433 €, da versare per interessi maturati nel secondo semestre del 2007.

Da queste cifre si comprende quanto l'operazione è rischiosa e non conveniente economicamente per il Comune mentre non è rischiosa per la Banca. Infatti, questa può pagare al massimo uno 0,24% nelle condizioni di mercato più sfavorevoli, mentre il Comune adesso pagherà l'1,41% e, se il tasso Euribor sale a 7, può arrivare a pagare oltre il 3%.

E' stato un errore madornale della Giunta sottoscrivere questa operazione di finanza derivata.

Ma fatto il danno va cercata una soluzione tecnica e/o legale che consenta di recedere dal contratto alle condizioni migliori per il Comune senza dover pagare penalità di sorta che aumenterebbero ulteriormente i costi da sopportare da parte dei cittadini di Impruneta.

Il nostro gruppo consiliare sta già facendo la sua parte con proposte concrete.

15-12-2007 Lista civica Obbiettivo Comune

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