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venerdì 4 aprile 2008

INCONTRO PUBBLICO CON I CANDIDATI A SINDACO

7 APRILE ORE 21,00 - CINEMA BUONDELMONTI A IMPRUNETA

METROPOLI ORGANIZZA UN INCONTRO PUBBLICO

CON I CANDIDATI A SINDACO DELLE LISTE PRESENTI ALLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE DEL 13 E 14 APRILE

Coordina : Fabrizio Nucci direttore di Metropoli

Partecipano :

Massimo Bisignano : Obbiettivo Comune

Ida Beneforti : Partito Democratico

Riccardo Lazzerini: La Sinistra Arcobaleno

Maria Teresa Lombardini :Il Popolo delle Liberta'

Vittorio Perini : Verdi per la Pace

Raffaele Cataldo Raimondo :Di Pietro Italia dei Valori

venerdì 28 marzo 2008

Siete indecisi per chi votare?



Siete indecisi per chi votare? Vi sentite confusi dalla campagna elettorale? Ecco un sito che tramite 25 temi proposti vi farà capire meglio la vostra posizione, scoprendo la distanza che c'è tra le vostre idee e i vari partiti.

voisietequi

mercoledì 26 marzo 2008

Programma Amministrativo del candidato a Sindaco Massimo Bisignano della lista civica Obbiettivo Comune

Elezione del Sindaco e del Consiglio Comunale di Impruneta - 13-14 aprile 2008

Programma Amministrativo del candidato a Sindaco della lista civica Obbiettivo Comune

Massimo Bisignano


CONSIDERAZIONI SULLA LEGISLATURA PASSATA

Dopo cinque anni di opposizione puntuale ma costruttiva la Lista Civica Obbiettivo Comune si propone di nuovo all'attenzione degli elettori per offrire una alternativa seria e affidabile rispetto a coloro che governano Impruneta da ormai 60 anni.

I quattro Consiglieri di Obbiettivo Comune (Massimo Bisignano, Luciano Lepri, Italo Mancini e Roberto Viti), hanno svolto con impegno e passione il proprio ruolo di opposizione partecipando con assiduità e in modo costruttivo ai molti impegni istituzionali, criticando e contrastando le scelte sbagliate e migliorando i provvedimenti che corrispondevano all'interesse di tutti i cittadini del Comune.

Abbiamo dimostrato in Consiglio di essere davvero “trasversali e svincolati dai partiti, ovvero espressione di diversi orientamenti politici generali, anche molto lontani tra di loro, uniti dall'amore per il nostro paese, dalla volontà di contribuire al generale miglioramento della qualità della vita nel nostro Comune” (dal programma 2003).

Riteniamo sia più credibile chi ha ben fatto il lavoro di principale forza di opposizione, affidatoci dai 1344 elettori (16% circa) che hanno votato per noi a maggio del 2003, piuttosto che Sindaco e maggioranza uscente che hanno, ancora una volta, presentato un programma faraonico, realizzato solo in piccola parte, fallendo proprio sulle questioni più rilevanti come la realizzazione della Circonvallazione e del depuratore di Impruneta e dell'anello di via Barducci a Tavarnuzze.

Grave la mancata approvazione del Regolamento Urbanistico e i fortissimi ritardi nell'approvazione del Piano Strutturale sul quale Obbiettivo Comune si è astenuto, in quanto sono state recepite da parte della maggioranza indirizzi e proposte qualificanti presentate dall'opposizione e coincidenti, anche se accolte solo parzialmente nella misura, con le osservazioni presentate da molti cittadini di alcune frazioni (Pozzolatico e Ugolino).

Per quanto riguarda il controllo del territorio l'Amministrazione Comunale si è dimostrata “debole con i forti e forte con i deboli” in quanto è stata solerte nelle contestazioni di irregolarità edilizie di scarso rilievo, mentre ha trascurato di controllare veri e propri abusi edilizi commessi spesso in aggiunta alla mancata messa a coltura prevista nei Piani di miglioramento agricolo e ambientale (PMAA).

Gravissima infine la responsabilità della Giunta e dei Dirigenti competenti in merito alla approvazione di operazioni di finanza derivata (SWAP) nel 2004 che ha portato al pagamento di ingenti somme di interessi a favore delle banche negli anni passati e per la cui risoluzione è prevista nel 2008 una cifra in bilancio pari a 340.000 euro.

Da sottolineare inoltre che la decisione é stata presa dalla Giunta benché la competenza fosse del Consiglio Comunale.

Il bilancio 2008 del Comune di Impruneta presenta una estrema difficoltà di gestione a causa dell'irregolare aggiustamento degli equilibri finanziari e rappresenta il fallimento della politica portata avanti in questi cinque anni da parte dell'Amministrazione al quale hanno contribuito anche i vincoli imposti dalle finanziarie di questi anni, con particolare riferimento alla finanziaria 2008 del Governo Prodi.

In carenza di una politica di sviluppo che consentisse di aumentare i cespiti di entrata l'Amministrazione comunale é ricorsa ad entrate non ripetitive (multe, contributi edilizi, recupero evasione fiscale), sovrastimate (multe) e straordinarie, la vendita della Rotonda del complesso Zodiac, per un totale di oltre 1,6 milioni di euro per il 2008.

Alla luce di quanto sopra, vista la deludente esperienza e le scarse realizzazioni dell'Amministrazione comunale a fronte dei programmi presentati nelle ultime legislature, abbiamo ritenuto utile elaborare un

programma limitato, concreto ed effettivamente realizzabile nei cinque anni.

APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO URBANISTICO E RILANCIO DELLO SVILUPPO

Approvazione in tempi brevi del Regolamento Urbanistico: necessaria l'approvazione di questo strumento che potrà permettere l'attuazione, graduale, delle previsioni del Piano Strutturale; non solo per garantire, ad esempio, la riqualificazioni delle frazioni, ma anche per reperire le risorse necessario per l'equilibrio finanziario del Comune .

Anticipazione di alcuni interventi urbanistici: nella prima fase di attuazione del Piano Strutturale, è opportuno individuare alcuni specifici interventi urbanistici aventi caratteristiche omogenee (ad esempio trasferimento di attività produttive dai centri abitati verso zone più adeguate) al fine di poter realizzare interventi edificatori nel più breve tempo possibile. Tali interventi dovranno essere coerenti con gli obbiettivi del Piano Strutturale senza prevedere stralci ad hoc o “scorciatoie” che allontanerebbero nel tempo l'approvazione del primo Regolamento urbanistico aprendo un varco al non rispetto del Piano Strutturale.

QUALITA' E COSTI DEI SERVIZI PUBBLICI

Il depuratore dei liquami del capoluogo, previsto ormai da decenni é stato inserito nel piano di Publiacqua per i prossimi anni ma, a parte il fatto che sono venti anni che viene previsto e mai realizzato, quale credibilità può avere una Società che non rispetta la carta dei servizi (letture mancate e fatturazione su importi presunti per anni), che opera continue riparazioni sulle tubature senza realizzare una completa sostituzione e che non ha ancora dato garanzie sull'approvvigionamento idrico presente e futuro. Di fatto i liquami delle fogne di Impruneta vanno a finire nel Lago Traballesi e da qui nella Greve, senza alcuna depurazione, in contrasto con la normativa e con i conseguenti gravi danni ambientali.

La raccolta e lo smaltimento dei rifiuti fatti da Safi mostrano forti carenze sia nella gestione dei cassonetti e dello spazzamento stradale che, soprattutto, nella mancata realizzazione degli impianti di smaltimento (ristrutturazione dell'impianto delle Sibille, in corso da oltre due anni con una spesa di 3 milioni di euro) che ha portato notevoli aumenti dei costi nell'arco di questi ultimi 5 anni (aumento della TARSU, nel solo 2008, dell'8 %).

Stiamo pagando il prezzo delle scelte sbagliate fatte dai Comuni soci di SAFI che in passato hanno realizzato un impianto di gassificazione sbandierato come innovativo ma che ha comportato solo aggravi di costi e inefficienza, visto che ormai da anni è completamente fermo.

LAVORI PUBBLICI

Occorre fare delle scelte mirate in questo settore a causa dei ritardi accumulati nel corso di decenni, per dare finalmente ai cittadini degli impianti e delle infrastrutture degni di un Comune degli anni 2000.

Le strade e soprattutto la pubblica illuminazione sono in pessime condizioni e sono necessari cospicui finanziamenti per poter raggiungere questi obiettivi. Per Obbiettivo Comune questi costituiscono una priorità da perseguire nella prossima legislatura.

Il grosso del lavoro dei prossimi anni sarà necessariamente dedicato a realizzare opere già progettate e finanziate come la nuova Piazza di Tavarnuzze, per la quale abbiamo dato il nostro contribuito nella impostazione del progetto e che riteniamo assolutamente necessaria per la riqualificazione di Tavarnuzze.

PRESA IN CARICO DELLE LOTTIZZAZIONI

Si tratta di una questione annosa, riguarda diverse decine di lottizzazioni in tutto il Comune, sta producendo gravi danni sia ai lottizzanti che all'intera comunità. Risulta ormai impossibile individuare e perseguire le responsabilità delle imprese edili per eventuali lavori fatti in difformità alle norme, dati i numerosi anni strascorsi. Da considerare inoltre che in tutto questo tempo la normativa è completamente cambiata e il Comune si trova a dover prendere in carico oggi delle opere non conformi.

Prendendo atto che nei cinque anni trascorsi risulta presa in carico una sola lottizzazione, é necessario predisporre un piano che assicuri la presa in carico di tutte le lottizzazioni.

LA STRUTTURA COMUNALE

Composizione della Giunta: riteniamo utile dare un forte segnale di riduzione del numero degli Assessori portando la composizione della Giunta da 7 a 5 Assessori, accorpando settori che anche per le insignificanti disponibilità di spesa prevista nel bilancio 2008 (cultura, sviluppo, ecc.) si prestano benissimo a questo scopo. Questo comporterebbe anche un risparmio per l'Amministrazione Comunale.

Dirigenti a contratto e Direttore Generale: per un Comune sotto i 15.000 abitanti, come Impruneta, riteniamo eccessivo che si continuino a conferire incarichi, con costi molto elevati (oltre 150.000 euro), a professionisti esterni e l'incarico di Direttore Generale in presenza, tra l'altro, di figure in pianta organica che appaiono adeguate a far fronte a tutte le necessità dell'Ente.

I CANDIDATI CONSIGLIERI

Pur considerato che a scegliere sono i cittadini dando la preferenza al candidato, abbiamo ritenuto utile mettere in evidenza nella lista, per valorizzarne l'esperienza, inserendoli all'inizio della stessa, i Consiglieri comunali uscenti.

1 - VITI ROBERTO 9 - MAZZOLINI GIANCALLISTO
2 - BARTOLI CATERINA 10 - MECHI BRUNO
3 - BOGLIA ANTONIETTA 11 - MEGLI MAURIZIO
4 - CHERUBINI CARLO 12 - ORLANDI GIOVANNI
5 - CICCARELLI FRANCESCA 13 - PESTELLI FRANCO
6 - CIONI LAURA 14 - TOMMASI FERDINANDO
7 - GIANI TIZIANO 15 - VALACCHI FIORENZA
8 - GOGOLI RICCARDO 16 - VESTITA COSIMA

sabato 22 marzo 2008

Le proposte della redazione Infoimpruneta ai Candidati Sindaci

FORUM E COMITATI CIVICI

Valorizzare il ruolo dei Forum, quali interlocutori fondamentali per una buona amministrazione comunale. I Forum dovranno rappresentare le esigenze della propria collettività territoriale, favorendo il concorso alle scelte dell’Amministrazione Comunale per migliorare la qualità della vita nella nostra città.

Riteniamo altresì fondamentale la nascita di qualsiasi forma di intervento spontaneo come momento di accrescimento della partecipazione del cittadino e di contributo attivo alla vita amministrativa della nostra comunità locale.

BILANCIO

Garantire trasparenza e chiarezza con l’obiettivo di aumentare la partecipazione dei cittadini e soddisfare le loro esigenze al minor costo possibile.

I cittadini, in forma singola o associata e con il contributo delle consulte comunali, potranno formulare le loro proposte, che verranno esaminate e scelte attraverso una consultazione popolare: Bilancio Partecipato.

TARIFFE, TRIBUTI E RETTE COMUNALI

Si sta accrescendo sempre più l’impoverimento tra gli imprunetini e sarà necessario riesaminare immediatamente le tariffe, i tributi e le varie rette comunali in funzione del carico familiare, della presenza di soggetti deboli e delle difficoltà economiche.

Garantire nei servizi di refezione scolastica un adeguato sconto per le famiglie che abbiano più di un figlio frequentante. Nella definizione delle tariffe adottare un quoziente familiare che permetta di ripartire i carichi tariffari non solo per classi di reddito, ma che tenga anche conto della dimensione effettiva del nucleo familiare, evitando di considerare la famiglia come solo soggetto consumatore.

MACCHINA COMUNALE

Una nuova organizzazione della macchina comunale dovrà sempre più caratterizzarsi in termini di nuova capacità di lettura delle situazioni reali e delle esigenze dei cittadini.

L’obiettivo generale sarà di rendere operativa la struttura comunale in modo autonomo dall’amministrazione politica del momento, promuovendo le capacità e le professionalità dei dipendenti comunali a tutti i livelli, utilizzando gli strumenti economici a disposizione secondo la logica del “vero ”merito.

Avviare per i dipendenti comunali un continuo programma di formazione, creando nuove motivazioni e valorizzando le potenzialità e lo sviluppo professionale.

Eliminazione della "Dirigenza" con i suoi enormi costi: valoralizzazione delle categorie D.

RAZIONALIZZAZIONE DELLA SPESA

Occorre un miglioramento dei servizi e della convenienza economica, pertanto occorre revisionare tutte le convenzioni in essere.

EVASIONE FISCALE

Aumentare le verifiche incrociate sulle dichiarazioni effettuate dai cittadini per far emergere fenomeni di elusione e di evasione fiscale.

venerdì 21 marzo 2008

Per un voto consapevole

Sarebbe utile, per i cittadini elettori, che sul Nostro sito fossero presenti tutti i programmi dei candidati Sindaci: a tal proposito invitiamo gli stessi ed i loro sostenitori ad inviarci tutte le notizie utili ad un voto consapevole.

All'iniziativa ha già aderito Massimo Bisignano e presto pubblicheremo il suo programma.

Vi informiamo, anche, che é attivo il sito della Lista Civica Obbiettivo Comune www.obbiettivocomuneimpruneta.org : anche qui i cittadini possono presentare le loro proposte...noi lo abbiamo già fatto!

mercoledì 19 marzo 2008

Ida Beneforti (Pd) Presenta Il Programma Per Impruneta

di (Red-Xio/Ct/Adnkronos) Adnkronos - Lun 17 Mar - 13.32

- (Adnkronos) - Si aprira' ufficialmente mercoledi' 19 marzo con Vannino Chiti, ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali, capolista al Senato in Toscana, la campagna elettorale a Impruneta (Firenze), dove il 13 e il 14 aprile si terranno le elezioni politiche e amministrative. Il ministro Chiti partecipera' insieme a Ida Beneforti, sindaco uscente e candidata del Pd per Impruneta, all'iniziativa dal titolo ''Il progetto per l'Italia ed il programma del Pd per Impruneta'', che si terra' alle 21.30 all'auditorium della Casa del popolo in via della Croce, 39.

«L'incontro con Vannino Chiti - afferma Ida Beneforti - sara' l'occasione per mettere a confronto il programma del Pd di Walter Veltroni con il nostro e per chiedere al Ministro come la politica nazionale puo' dare risposte ai punti piu' significativi del nostro programma di governo relativi allo sviluppo, all'ambiente e alla casa per gli anziani e le giovani coppie, e con quali mezzi puo' farlo».

«Al ministro Chiti rinnoveremo le aspettative della nostra comunita' - continua Beneforti -. Nel corso del dibattito affronteremo anche la questione dell'importanza dei rapporti tra il Governo nazionale e gli Enti locali nell'ambito di un percorso condiviso nel quale essi possano confrontarsi con spirito unitario». All'incontro saranno presenti tutti i candidati al Consiglio comunale e una delegazione di rappresentanti della politica e delle istituzioni del Chianti.

Per maggiori informazioni visita Adnkronos

lunedì 17 marzo 2008

Ida Beneforti Candidato Pd a Sindaco Di Impruneta

di (Red-Xio/Zn/Adnkronos) Adnkronos - Mer 12 Mar - 16.16

Firenze, 12 mar. - (Adnkronos) - Ida Beneforti, sindaco uscente del Comune di Impruneta (Firenze), e' la candidata del Partito Democratico per le prossime elezioni amministrative del 13 e del 14 aprile. Anche a Impruneta quindi, dopo le difficolta' evidenziate soprattutto a livello nazionale, con la caduta del governo Prodi, ''si apre un pagina nuova nel panorama politico con la fine di larghe coalizioni che hanno caratterizzato il passato'', sottolinea un comunicato del Pd locale. ''Anche a Impruneta abbiamo deciso di credere nel progetto politico del Partito Democratico di Walter Veltroni e per questo ci presentiamo alle elezioni con la Lista del Pd - spiega Ida Beneforti - anche se nella nostra realta' c'e' una significativa novita': l'accordo con il Partito Socialista, con il quale ci legano affinita' ed esperienze comuni e che ha accettato di correre sotto il nostro simbolo: un segnale politico importante, perche' riteniamo che la natura riformista di questo partito e la storia degli ultimi anni lo debbano infine ricondurre in seno al Partito Democratico''.

''L'entusiasmo e l'affluenza alle primarie per l'elezione del segretario comunale - continua Beneforti - mostra quanto bene accolta sia stata questa nuova proposta politica rappresentata dal Pd. Uno dei punti cardine del nuovo partito e' anche quello del rinnovamento e le nostre liste crediamo rispondono al meglio a questo intento: presentiamo quindi un gruppo di candidati dove il rinnovamento e' del 70%, dove compaiono dieci donne su 20 e soprattutto dove i candidati con meno di 40 anni sono quasi la meta'''.

''Vogliamo offrire ai cittadini un programma chiaro, che non nasca da compromessi o mediazioni, e che dia certezze ai cittadini, che renda loro agevole riconoscere meriti e responsabilita', in quel rapporto di chiarezza e di confronto che anche negli anni passati e' stato il nostro impegno. Con queste idee e questi progetti - conclude Ida Beneforti - ci presentiamo ai cittadini: prima nel momento di confronto e di ascolto che e' la campagna elettorale e poi in quello decisivo del voto. L'entusiasmo che stiamo sentendo crescere intorno a noi ci incoraggia in questa direzione''.

Per maggiori informazioni visita Adnkronos

venerdì 14 marzo 2008

Il futuro di Impruneta nelle mani dei suoi cittadini

Impruneta sta vivendo un momento molto difficile. Mancano l’entusiasmo, la vitalità e il coraggio che l’hanno contraddistinta nei suoi anni migliori. La città ha bisogno di una nuova stagione di impegno e passione civile.

La classe politica della nostra città è impegnata principalmente nella ridistribuzione del potere locale .

Occorre costruire un nuovo progetto, affinché Impruneta ritorni ad essere la città della gente: più dinamica e piena di opportunità, più bella, più sicura, più solidale. Una città ricca di vita.

Al di là dei dati che vengono forniti per rassicurare la cittadinanza, l’economia è stagnante e si verificano diverse situazioni di crisi e perdita di posti di lavoro. Crescono le nuove povertà e le famiglie sono in difficoltà. Troppe tasse, tariffe alte, salari bassi e conto corrente sempre più in rosso.

La politica del commercio, sempre mirata alla grande distribuzione, sta mettendo in ginocchio le piccole attività commerciali. I negozi del centro storico soffrono una crisi profonda che si è creata in questi anni per l’incapacità di programmazione e di rilancio del cuore della città.

Il turismo è una cenerentola per mancanza di un vero coordinamento nel promuovere le manifestazioni e l’immagine di Impruneta.

La tossicodipenza e l’alcoldipendenza sono in continuo aumento nel nostro territorio e tali fenomeni essendo dinamici si modificano in continuazione. La risposta delle istituzioni e delle strutture sanitarie, sociali e terapeutiche deve essere altrettanta rapida.

Le associazioni di volontariato sono segno di civiltà, libertà, democrazia e soprattutto di altruismo e non possono essere le “prede” preferite dei partiti. L’autonomia è un valore irrinunciabile. Bisogna cambiare registro e analizzare seriamente lo stato di difficoltà delle associazioni di volontariato del nostro territorio e smettere di considerarle come “tappabuchi” delle iniziative dell’Ente Locale.

L’inquinamento cresce e manca un piano ambientale-energetico comunale a tutela della salute e della prevenzione che sono la vera garanzia per una vita migliore.


Manca soprattutto il rapporto con i giovani e per comunicare con loro c’è bisogno di saper ascoltare. Occorre trovare i linguaggi adatti per i giovani, e sicuramente anche gli strumenti.

Proprio per questi motivi e altri, ritengo indispensabile creare il “Laboratorio per Impruneta” come luogo di condivisione di idee e proposte, nel quale possono, anzi devono nascere progetti e proposte per “rilanciare la nostra città”.

Il “Laboratorio per Impruneta dovrà nascere, principalmente, dallo sforzo di singoli cittadini: donne, uomini, casalinghe, imprenditori, professionisti, operai, impiegati, pensionati e tantissimi giovani.

Nella nostra città ci sono tante persone che operano con un grande senso civico e tante altre vorrebbero impegnarsi. Oggi più che mai, è giunto il momento di creare una grande opportunità per tutti.

Il futuro di Impruneta nelle mani dei suoi cittadini

martedì 11 marzo 2008

Le ragioni del voto contrario di Obbiettivo Comune al Bilancio di previsione 2008


Comunicato stampa del Direttivo e del Gruppo consiliare Obbiettivo Comune (10.03.2008)


Le ragioni del voto contrario di Obbiettivo Comune al Bilancio di previsione 2008

Il bilancio 2008 del Comune di Impruneta presenta una estrema difficoltà di gestione a causa dell’irregolare aggiustamento degli equilibri finanziari e rappresenta il fallimento della politica portata avanti in questi cinque anni da parte dell’Amministrazione al quale hanno contribuito anche i vincoli imposti dalle finanziarie di questi anni, con particolare riferimento alla finanziaria 2008 del Governo Prodi.

In carenza di una politica di sviluppo che consentisse di aumentare i cespiti di entrata l’Amministrazione comunale è ricorsa ad entrate non ripetitive (multe, contributi edilizi, recupero evasione fiscale), sovrastimate (multe) e straordinarie la vendita della Rotonda del complesso Zodiac, per un totale di oltre 1,6 milioni di euro.

Alcune di queste voci di entrata hanno un alto grado di incertezza per quanto riguarda i tempi di acquisizione, ad esempio la vendita della rotonda Zodiac (880.000 euro) non potrà essere effettuata nel corso del 2008, anche a causa dello scioglimento anticipato del Consiglio Comunale.

La sovrastima delle multe è eclatante in quanto a fronte di entrate accertate per gli anni 2004, 2005 e 2006 in constante decremento (dell’ordine dei 300.000 euro) è prevista una entrata anche per il 2008 di ben 500.000 euro.

L’uso continuato nel tempo dei contributi edilizi per ripianare la spesa corrente ha creato una forte carenza nella manutenzione ordinaria e straordinaria di strade, pubblica illuminazione (che ormai è in condizioni pietose), ecc.

Dopo i rilevanti aumenti della tassa sui rifiuti negli anni scorsi anche quest’ anno si ha un notevole incremento, che supera l’8% a causa della mancata realizzazione del Piano Provinciale dei rifiuti.

L’addizionale IRPEF è rimasta all’aliquota massima già approvata col bilancio 2007.

Il Capogruppo del Gruppo Consiliare

Obbiettivo Comune

Massimo Bisignano

venerdì 29 febbraio 2008

Un computer da 200 Euro in regalo!

Non sto scherzando. Non si tratta di un titolo ad effetto e basta. In occasione del primo anno di vita del blog DaniRevi ha deciso di regalare ad un fortunato lettore un computer a risparmio energetico con sistema operativo gOS!


Chi volesse partecipare può farlo entro le 23:00 di domenica 9 Marzo 2008, per saperne di più consultate il regolamento completo.

mercoledì 20 febbraio 2008

Approvazione del Piano Strutturale: astensione di Obbiettivo Comune e verifica di maggioranza

Le assenze nei gruppi consiliari di maggioranza (non solo quella, pressoché costante, di Rifondazione Comunista i cui rappresentanti non si sono mai visti neanche nelle decine di Commissioni Consiliari per la discussione del Piano) alla ripresa del Consiglio Comunale di ieri, ore 15.00, erano infatti presenti solo 8 Consiglieri sui 14 di maggioranza, hanno comportato, dopo che Obbiettivo Comune ha evidenziato che senza la presenza dei Consiglieri di opposizione sarebbe saltato il Consiglio dedicato all’approvazione del Piano Strutturale per mancanza del numero legale, una richiesta di sospensione del Consiglio da parte del Capogruppo dell’Ulivo per verificare la situazione all’interno della maggioranza.

Nel merito del Piano Strutturale i Consiglieri di Obbiettivo Comune hanno confermato il voto di astensione espresso anche in sede di adozione (gennaio 2007).

Pur rilevando, con soddisfazione, che alcune delle proposte presentate dal nostro Gruppo sono state accolte da Sindaco e maggioranza contribuendo a migliorare il Piano stesso (ad esempio con la parziale riduzione di previsioni eccessive e contrastanti con la volontà dei cittadini come espressa con chiarezza nelle osservazioni e nelle assemblee per quanto riguarda Pozzolatico ed Ugolino), resta la forte perplessità per il gravissimo ritardo che, di fatto, non consentirà alla futura amministrazione di partire subito con la realizzazione del piano (che dovrebbe assicurare oltre allo sviluppo anche la risoluzione di molte problematiche, specialmente nelle frazioni).

Sarà infatti necessario prima elaborare ed approvare il Regolamento Urbanistico, strumento essenziale per l’attuazione del Piano che il programma del Sindaco prevedeva di adottare entro questa legislatura, mentre, purtroppo, non è stato neanche iniziato.

Da rilevare inoltre, sempre riguardo al ritardo, che solo dopo forti e ripetute sollecitazioni del nostro Gruppo, il lavoro del Piano Strutturale è iniziato a primavera del 2005, con quasi due anni di ritardo rispetto all’inizio del mandato.

Il Capogruppo del Gruppo Consiliare

Massimo Bisignano

Comunicato stampa del Gruppo Consiliare della Lista Civica Obbiettivo Comune (19.2.2008)

venerdì 15 febbraio 2008

Mozione su swap e costi del debito – integrazione alla mozione presentata il 22.11.2007

Al Presidente del Consiglio Comunale

e p.c. ai Consiglieri

Mozione su swap e costi del debito – integrazione alla mozione presentata il 22.11.2007

Il Consiglio Comunale di Impruneta

PREMESSO CHE

1) appare inopportuno l’utilizzo da parte del Comune degli swap data l’elevata incertezza di questi strumenti relativamente alle eventuali entrate/uscite peraltro relative a lunghissimi periodi temporali (20 anni) ;

2) la delibera di Giunta del 2004, ma anche quella del 2002, appare illegittima alla luce, tra le altre, della delibera della Corte dei Conti della Calabria (311/2007, 26.10.2007) che afferma che “le operazioni di swap non possono essere poste in essere prescindendo da specifiche valutazioni approfondite e motivate da parte della dirigenza, della Giunta e dello stesso Consiglio Comunale, trattandosi di materia rientrante nella lettera h) dell’art.42 del T.U.E.L.”;

3) l'operazione del 2004 è criticabile anche dal punto di vista della convenienza economica per l'Ente. Infatti, mentre lo swap del 2002 era temporaneamente positivo e lo sarebbe stato anche oggi per l'Ente, quello del 2004 è diventato in poco tempo fortemente negativo. Inoltre la chiusura dello swap del 2002, ancorchè non coerente con la normativa successiva (2003 e 2004), non appare dettata da una precisa norma in quanto nella delibera del 2004 non è citato alcunché;

4) anche il modo in cui è stato chiuso lo swap del 2002, non convince, in quanto non sono stati fatti due atti separati con due banche diverse e non è stata coinvolta, per la chiusura del contratto 2002, la banca firmataria dello stesso. Se il problema era la mancanza di rating della banca del 2002 il contratto andava semplicemente chiuso come prevede la norma del 2004 in caso di rating inadeguato, senza aprire un nuovo swap;

5) la procedura adottata per dichiarare che l'Ente è un "operatore finanziario qualificato" sia nella forma che nella sostanza non convince, infatti il responsabile finanziario non aveva la procura per essere definito "rappresentante legale del Comune" ed inoltre non poteva affermare che l'Ente era un operatore finanziario qualificato in quanto l'unica operazione di swap effettuata in precedenza dall'Ente (quella del 2002) era basata sulla consulenza esterna della stessa banca con cui era stata fatta l'operazione. In definitiva l'Ente non poteva definirsi operatore finanziario qualificato, almeno che il responsabile finanziario non avesse sottoscritto di essere lui l’esperto, ma ciò non risulta dalla dichiarazione;

6) la collocazione delle entrate legate ai due contratti di swap nei bilanci 2002, 2003, 2004 e 2005 nel titolo terzo (che insieme ai primi due finanzia le spese correnti) appare non corretta, come rilevato in ormai decine di pronunce della Corte dei conti nelle quali viene specificano che l’eventuale entrata deve essere obbligatoriamente inserita nel titolo quarto a finanziare spese di investimento;

IMPEGNA

La Giunta ad integrare la relazione richiesta nella mozione presentata il 22.11.2007 in modo da chiarire anche le seguenti questioni:

1) in base a quale norma, non citata in delibera, sia stato attivato lo swap del 2002 e quali fossero le previsioni di tassi in base alle quali si è giudicata conveniente l’operazione;

2) quale era il rating della banca del 2002 e quale quello della banca del 2004;

3) in base a quale norma, ed in base a quale presunta convenienza economica, sia stato sottoscritto lo swap del 2004.

Ai fini dell’approfondimento delle tematiche proposte si richiede di avere, con cortese urgenza, copia di tutta la corrispondenza intercorsa tra Comune e banche firmatarie dei contratti dal 2002 a oggi.

per il Gruppo Consiliare Obbiettivo Comune

Il Capogruppo

Massimo Bisignano

venerdì 8 febbraio 2008

I GIOVANI

Saremo chiamati nuovamente a prendere un’importante decisione per il nostro Paese. I giovani oggi si devono impegnare in prima persona, e lo devono fare soprattutto per rilanciare il ruolo delle Istituzioni. Serve garantire un ricambio generazionale e le elezioni di giovani al prossimo parlamento non deve essere un’utopia.

E’ indispensabile lavorare ad un messaggio nuovo. Bisogna far capire che possiamo avere una politica senza “casta”, una classe politica veramente al servizio dei cittadini. Con la legge elettorale che abbiamo, saranno i partiti a decidere chi sarà eletto. Ora, le tante “sirene” che in questi giorni parlano di ricambio generazionale, passino dalle parole ai fatti.

Questa volta però, noi giovani non possiamo stare solo a guardare. L’Italia ha bisogno di qualcosa di diverso dalla fotocopia sbiadita di uno schema vecchio che rischiamo di vedere ancora una volta

giovedì 7 febbraio 2008

Mozione su swap e costi del debito

Al Presidente del Consiglio Comunale

e p.c. ai Consiglieri

Mozione su swap e costi del debito

Il Consiglio Comunale di Impruneta

PREMESSO CHE

1) i contratti di swap (prodotti finanziari derivati) legati alla ristrutturazione del debito sono all’attenzione di Corte dei Conti (Relazione al Parlamento del 13.6.2007 e sentenza 596/2007 relativa ad un comune della Lombardia), CONSOB (a fine 2006 esposizione degli Enti locali in derivati di 13 miliardi di euro con un valore negativo, da pagare alle banche, per 1 miliardo) , Ministero delle Finanze (Circolare n.60013 del 22.6.2007) e del Parlamento (disposizione in Finanziaria 2008 che sottopone la stipula di tali contratti ad una valutazione preventiva del Ministero dell’Economia, appaiono spesso ad esclusivo vantaggio delle Banche con gravissime ed imprevedibili conseguenze per i bilanci, presenti e futuri, degli Enti locali;

2) nel giugno 2002, delibera della Giunta del 19.6.2002, è stato stipulato un contratto swap (per 11,5 milioni di €, con scadenza 31.12.2015, con Rolo Banca, gruppo UniCredit) il cui obbiettivo era, nella ristrutturazione del debito “l’ottenimento di risparmi in termini di interessi pagati, mantenendo comunque un profilo di rischio contenuto” e “privilegiare in ogni caso…il versamento ‘a pronti’ di una somma di denaro pari all’attualizzazione dei risparmi futuri derivanti dall’operazione” ;

3) a dicembre 2004, delibera della Giunta del 16.12.2004, è stato stipulato un contratto swap (per 15,8 milioni di €, con scadenza 31.12.2024, con UniCredit Banca Mobiliare) il cui obbiettivo era ancora una volta “ottimizzare il costo del debito del Comune in termini di interessi pagati, mantenendo comunque un profilo di rischio contenuto”, nelle premesse della delibera viene anche chiarito quale sia stato l’obbiettivo del contratto del 2002 “che consentì all’Ente l’acquisizione di notevoli risorse (€ 356.257) necessarie al pareggio finanziario dell’esercizio 2002, che sostituisce quello del 2002 ma con 4 milioni di € in più e l’allungamento di 10 anni della durata;

4) in entrambi i suddetti contratti all’art.4 si legge “il Cliente (Comune) prende atto che il valore dei contratti è soggetto a notevoli variazioni e che, pertanto, l’investimento effettuato su tali strumenti comporta l’assunzione di un elevato rischio di perdite, preventivamente non quantificabili, non sussistendo, dunque, alcuna garanzia di mantenere invariato il valore di detto investimento”;

5) tutte le suddette operazioni sono state messe in atto senza che sia mai stato coinvolto il Consiglio Comunale, organo di indirizzo controllo, nonostante questo sia competente, in via esclusiva, per le deliberazioni relative alla “contrazione dei mutui” e alle “spese che impegnino i bilanci per gli anni successivi” (art.42 D.l.vo 267/2000), infatti i Consiglieri sono venuti a sapere i contenuti generali di tali operazioni, che impegnano l’Ente per decenni, solo dall’articolo comparso sul Sole 24 Ore il 24.10.2007;

6) in base alle relazioni fornite da UniCredit al Comune il costo che lo stesso dovrebbe pagare per rescindere il contratto del 2004 (cosa che la Giunta sta valutando come risulta dal Piano Esecutivo di Gestione, scheda STR.05.01), tuttora attivo, era di 400.000 € all’8.1.2007 e addirittura di 727.180 € al 17 luglio 2007;

7) a giugno 2006 è stato emesso, previa deliberazione del Consiglio Comunale (il nostro gruppo ha votato contro in quanto dubbioso dell’effettiva convenienza), un prestito obbligazionario (BOC), per un valore nominale di 6,6 milioni di €;

IMPEGNA

La Giunta a predisporre una relazione che contenga i seguenti elementi:

1) consuntivo di costi e benefici dello swap del giugno 2002, con indicazione analitica di tutti i versamenti e riscossioni relative, messo a confronto con la situazione preesistente;

2) consuntivo di costi e benefici dello swap del dicembre 2004, con indicazione analitica di tutti i versamenti e riscossioni relative, messo a confronto con la situazione preesistente e comprendente anche la valutazione del costo aggiornato per l’eventuale risoluzione a confronto con le prospettive dei prossimi 5 anni mantenendo il contratto;

3) consuntivo di costi e benefici dell’operazione di emissione dei BOC dell’estate 2006 confrontata con la situazione preesistente;

4) quadro complessivo dell’indebitamento del Comune e dei relativi costi nei prossimo decenni

da sottoporre quanto prima alla attenzione della Commissione Consiliare competente, alla quale invitare anche il Collegio dei Revisori, per approfondire la situazione debitoria complessiva del Comune, con particolare riguardo ai prodotti finanziari derivati.

per il Gruppo Consiliare Obbiettivo Comune

Il Capogruppo

Massimo Bisignano

lunedì 28 gennaio 2008

Codice Etico

La società é cambiata. Viviamo nell'epoca multimediale dove i mezzi di comunicazione sono parte integrante della vita di tutti i cittadini e influenzano comportamenti, contenuti, opinioni e informazioni trattate. E in una società democratica odierna al passo con i tempi é opportuno che tutti i rappresentanti chiamati nelle istituzioni siano interpreti fedeli di una etica rigorosa e ben definita.
Per questo oggi si rende indispensabile concepire e rendere attuativo un CODICE ETICO PARLAMENTARE che normi la vita politica quotidiana della Repubblica Italiana.
Pertanto é opportuno che :
1 - Un parlamentare eletto alla Camera e al Senato che manifesti comportamenti "fuori dalle righe" sia in Aula che in ogni atto dichiarativo pubblico fornito a qualsiasi mezzo di informazione tale da esprimere apprezzamenti ingiuriosi, offensivi nei modi e nei contenuti verbali e materiali verso persone e Istituzioni (incluse dichiarazioni destabilizzanti per la una Repubblica Democratica quali a titolo esemplificativo e non esaustivo la minaccia di voler ricorrere a forme di violenza di qualsiasi tipo armato e non) debba essere sanzionato con l'ESPULSIONE IMMEDIATA e all'interdizione all'esercizio della attività parlamentare a vita.
Ad esso potrà subentrare altro nominativo (primo dei non eletti) nella lista corrispondente
2 - Un parlamentare eletto alla Camera e al Senato o un rappresentante delle Istituzioni Regionali, Provinciali o Comunali che as fronte di un reato civile o penale risulti condannato in qualsiasi grado di giudizio debba essere sanzionato con la SOSPENSIONE IMMEDIATA fino a sentenza definitiva.
Ad esso potrà subentrare altro nominativo (primo dei non eletti) nella lista corrispondente
DOPO SI POSSONO FARE GOVERNI , RIFORME, ELEZIONE, E TUTTO QUELLO CHE VI PARE E PIACE OK ?

N.R.

giovedì 17 gennaio 2008

Interpellanza su “gravi e ripetute carenze del servizio di raccolta dei rifiuti svolto da SAFI ...


Riceviamo dal consigliere Massimo Bisignano l'interpellanza del 30-10-2007 sui rifiuti e la pubblchiamo volentieri, in attesa della risposta dell'Amministrazione (sempre che ce la mandi).

Unica nota che vogliamo fare è:

  1. come mai una interpellanza di ottobre 2007 viene discussa a Gennaio 2008?
  2. come mai non si è potuta discutere prima?



    Per pura (s)fortuna è ancora attuale e non deve essere ritirata!

Al Sindaco del Comune di Impruneta

Ai Consiglieri Comunali

Oggetto: Interpellanza su “gravi e ripetute carenze del servizio di raccolta dei rifiuti svolto da SAFI, con particolare riguardo alla situazione rilevata a Tavarnuzze nel mese di ottobre”


I sottoscritti Consiglieri Comunali, del gruppo consiliare Obbiettivo Comune, premesso che:

1) il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti è affidato alla Società SAFI spa, della quale il Comune di Impruneta è socio; il costo per il servizio, compreso lo spezzamento, è stato nel 2006 di oltre 2,3 milioni di euro (mediamente più di 350 € a famiglia/attività) e che nelle delibere di presa d’atto delle tariffe annuali la Giunta non ha mai citato carenze del servizio;

2) che la frequenza di vuotatura prevista, vedi In Comune gennaio 2005, per i cassonetti è di 6 volte la settimana per l’indifferenziato (cassonetti grigi) e di 3 volte a settimana per la carta (cassonetti gialli):

3) che i cittadini hanno ripetutamente denunciato, come testimoniano le 130 segnalazioni (oltre 10 % di tutte le segnalazioni effettuate), degli ultimi 15 mesi relative alla SAFI, a Impruneta, Cascine del Riccio, Bottai, Tavarnuzze, Bagnolo, Baruffi, ecc; ripetute o addirittura sistematiche carenze nella vuotatura e nella pulizia dei cassonetti;

4) che da rilevazioni effettuate personalmente a Tavarnuzze il 10.10.2007, ore 8.30 e il 20.10.2007, risultavano traboccanti i cassonetti gialli (carta-cartone) di via I maggio davanti alla scuola elementare e nel parcheggio della scuola media, di via Montebuoni davanti alla Cassa di Risparmio (foto n.1) e di via Matteotti (foto n.2) (la situazione si ripete di frequente mostrando una frequenza di vuotatura assai lontana dalle 3 volte la settimana); il precedente fine settimana (6-7.10.2007) in varie zone del paese erano strapieni e attorniati da sacchi abbandonati fuori i cassonetti dell’indifferenziato (via Repubblica, via I Maggio scuola elementare, ecc.) la vuotatura è avvenuta solo martedì 9.10.2007:

5) che ancora in base a rilevazioni effettuate personalmente a Tavarnuzze i cassonetti dell’indifferenziato di via I maggio, davanti alla scuola elementare, si presentavano strapieni dal 18.10.2007, vuotati nella giornata del 20.10.2007 dopo alcuni giorni erano di nuovo strapieni (foto n.3) e sono stati nuovamente vuotati solo il 25.10.2007, il 29.10.2007 sono ancora strapieni e in attesa di essere vuotati; in sintesi in questo caso, e non si tratta purtroppo di una eccezione, in 12 giorni i cassonetti sono stati vuotati solo 2 volte, contro le 10 previste, con i risultati di sporcizia e degrado che sono sotto gli occhi di tutti;

6) che anche la situazione della vuotatura dei cestini di raccolta presenti nei verdi pubblici e parcheggi presenta evidenti carenze come segnalato dai cittadini, parcheggio via Grandi 1.10.2007, giardini via della Cooperazione 17.9.2007 ed anche rilevato personalmente parcheggio via Grandi 10.10.2007 e giardini via Amendola 29.10.2007;

chiedono alla S.V. di sapere:

1) cosa pensa di fare per assicurare ai cittadini del Comune che SAFI effettui un servizio di raccolta che rispetti le frequenze previste garantendo una situazione di igiene e decoro alla quale i cittadini hanno diritto e che incentivi, invece di scoraggiare (con le mancate vuotature), la raccolta differenziata;

2) se non ritenga necessario attivare forme di controllo sullo svolgimento del servizio, ad esempio promuovendo, con la collaborazione dei cittadini, una campagna di monitoraggio sulla frequenza e qualità del servizio di raccolta dei rifiuti;

3) quali penali sono state applicate a SAFI, negli ultimi quattro anni, per le inadempienze ricordate in premessa, e se non ritenga necessario in sede di definizione della tariffa annuale, procedere ad una verifica del servizio svolto, contrattando eventuali riduzioni invece di “prendere atto” della nuova, e sempre più alta, tariffa per il servizio;

4) se non ritenga necessario stabilire meccanismi di penali dall’applicazione automatica in caso di inadempienze da parte di SAFI, in modo da evitare di pagare indebitamente servizi effettivamente non resi (similmente a quanto viene fatto per il servizio di spazzamento stradale);

5) se non ritenga di valutare una diversa e più efficace modalità di svolgimento della attività di vuotatura dei cestini di verdi pubblici e parcheggi

30/10/2007 per i Consiglieri di Obbiettivo Comune

Il Capogruppo Massimo Bisignano

mercoledì 16 gennaio 2008

Partecipate ai consigli comunali!


Il Consiglio Comunale è convocato, in sessione straordinaria, per il giorno:
giovedì 17 gennaio 2008 ore 16,00 presso la sala delle riunioni nel Palazzo Comunale in P.zza Buondelmonti n. 41
per trattare il seguente ordine del giorno:
1. Comunicazioni del Sindaco, degli Assessori e dei Consiglieri;
2. Consigliere Perini interrogazione a risposta scritta "Sulla assenza di "azionariato degli utenti" nel capitale sociale di Publiacqua S.p.A." (del 13.12.07);
3. Consigliere Bisignano interpellanza su "Gravi e ripetute carenze del servizio di raccolta dei rifiuti svolto da SAFI, in particolare riguardo alla situazione rilevata a Tavarnuzze nel mese di ottobre" (del 30.10.07);
4. Interrogazione Consigliere Buonriposi su "Conformità parcheggio via della Libertà" (del 19.11.07);
MOZIONI
5. Provincia di Firenze - "Mozione della VII Commissione Consiliare per l'assegnazione del premio SACHAROV alla comunità dei Monaci Buddisti del Myanmar e contro la repressione del dissenso e delle proteste dei Monaci Buddisti e del popolo birmano messe in atto dai militari e sull'instaurazione della democrazia in Birmania";
6. Consigliere Bisignano, mozione su " SWAP e costi del debito";
7. Consigliere Viti, mozione su "Tettoia per la Protezione Civile di Impruneta"

PROPOSTE DI DELIBERAZIONE IN CORSO DI ESAME DA PARTE DELLE COMISSIONI CONSILIARI COMPETENTI
8. Variante al PRG vigente per la realizzazione di un progetto di recupero dell'area produttiva ex SOLIS a Tavarnuzze - procedura di cui all'art. 5 del DPR 447/98 - approvazione.

Ragazzi partecipiamo in massa: SVEGLIAMOCI!

La cosa pubblica non è dei partiti, ma NOSTRA.

L'occhio del padrone ingrassa il
e rende frizzante sindaco e assessori.

Partecipate ai consigli comunali.

Sono gratis e meglio del cinema.

Discutete le sedute e riportate le vostre impressioni nel blog.

Tranquilli, siete nell’alveo!

lunedì 14 gennaio 2008

Il Comune gioca in borsa e perde 540 € al giorno negli ultimi 6 mesi



Nel dicembre 2004 l'attuale Giunta, senza farne partecipe il Consiglio Comunale, decide di sottoscrivere un'operazione di finanza derivata (swap) con la banca UBM (Unicredit Banca Mobiliare), che riporta espressamente la seguente clausola

"Il Comune dichiara di essere consapevole dei rischi derivati dalla variazione dei tassi di interesse connessi all'operazione medesima".

In sostanza la Giunta ha scommesso con la banca che il tasso Euribor si sarebbe mantenuto basso e inferiore a 3,35, come era al momento della firma del contratto.

Questa operazione ha una durata di venti anni ed i termini del contratto variano col tempo. Riportiamo per chiarezza quanto previsto nel periodo 2006-2012.

Il flusso di denaro tra la banca ed il Comune è regolato dalla differenza fra due dati (Banca paga, Comune paga) e può essere a favore di uno o dell'altro.

In particolare la Banca si impegna a pagare un tasso di interesse prestabilito che decresce nel tempo e va dal 5,44% del primo semestre 2006 al 5,29% del secondo semestre del 2012, su un importo di riferimento che va da 14.656.077 € del 2006 a 8.960.384 € del 2012.

Il Comune si impegna a pagare alla banca un tasso di interesse del 5,2% se il tasso Euribor è inferiore a 3,35 ma, se risulta superiore, il Comune paga un interesse pari al valore Euribor più l'1,85%.

Vediamo cosa accadrà nei prossimi giorni in relazione al secondo semestre del 2007.

Se il tasso Euribor manterrà il valore attuale (4,97) il Comune pagherà alla banca un tasso d’interesse del 4,97+1,85 = 6,82% a fronte del 5,41% pagato dalla Banca, con un esborso effettivo, da parte del Comune, dell'1,41% (6,82-5,41) di 13.820.330 pari cioè a 97.433 €, da versare per interessi maturati nel secondo semestre del 2007.

Da queste cifre si comprende quanto l'operazione è rischiosa e non conveniente economicamente per il Comune mentre non è rischiosa per la Banca. Infatti, questa può pagare al massimo uno 0,24% nelle condizioni di mercato più sfavorevoli, mentre il Comune adesso pagherà l'1,41% e, se il tasso Euribor sale a 7, può arrivare a pagare oltre il 3%.

E' stato un errore madornale della Giunta sottoscrivere questa operazione di finanza derivata.

Ma fatto il danno va cercata una soluzione tecnica e/o legale che consenta di recedere dal contratto alle condizioni migliori per il Comune senza dover pagare penalità di sorta che aumenterebbero ulteriormente i costi da sopportare da parte dei cittadini di Impruneta.

Il nostro gruppo consiliare sta già facendo la sua parte con proposte concrete.

15-12-2007 Lista civica Obbiettivo Comune

domenica 13 gennaio 2008

ANNO 2007 – PESANTI PERDITE IN BORSA PER I CITTADINI. ANNO 2008 – LE PREVISIONI SONO ANCORA PEGGIORI



Dal 2002 le Regioni e gli enti territoriali possono stipulare con intermediari finanziari (per esempio Banche) contratti di finanza derivata tipo IRS (interest rate swap), allo scopo di contenere il rischio collegato all’aumento dei tassi di interesse o a ridurre il costo dell’indebitamento a tasso fisso.
Da sottolineare che questi strumenti non servono per finanziamenti (come per esempio l’assunzione di un mutuo), ma impegnano le parti a versare o a riscuotere ad una data prestabilita un importo predeterminato in base a specifici indici di borsa ed ad un parametro chiamato importo nozionale.
Nel giugno 2002 la Giunta Comunale (Sindaco Capezzuoli) stipula un contratto swap con Unicredit per un importo nozionale (cioè di puro riferimento) pari a 11,5 milioni di con scadenza 2015, con l’obbiettivo principale di ottenere dalla Banca il versamento pronta cassa di 356.257 necessario al pareggio finanziario dell’esercizio 2002 e quindi non conforme agli scopi ai quali dovrebbero essere finalizzati questi tipi di contratti.
Chiariamo ancora che questo importo nozionale, nel nostro caso, è costituito dal debito che il nostro Comune ha con la Cassa Depositi e Prestiti alla quale si continua a pagare esattamente quanto previsto nei piani di ammortamento dei mutui indipendentemente dall’andamento degli indici di borsa.
Nel dicembre 2004 la Giunta Comunale (Sindaco Beneforti) ha chiuso il contratto del 2002 stipulando un nuovo swap (Collar Swap) con il gruppo Unicredit portando il capitale nozionale a 15,8 milioni di con scadenza 2024 e variando i tassi dei parametri degli indici di borsa (nel nostro caso facendo riferimento al tasso Euribor).
È evidente che più è lungo il periodo contrattuale più possono aumentare i rischi di cambiamento dei tassi di interesse, accentuando la natura aleatoria del contratto rispetto agli obbiettivi.
Questo rischio è diventato realtà dal luglio 2006, quando il tasso Euribor ha superato il valore di 3,19.
Nel contratto stipulato nel 2004 è previsto infatti che se il tasso Euribor supera 3,19 è il Comune che deve pagare la Banca.
Per questo nel 2007 il Comune di Impruneta ha subito una perdita e quindi ha pagato 146.000 a Unicredit e le previsioni di perdita per il 2008 ammontano a 176.000 .
Per chiudere anticipatamente il contratto, il Comune deve pagare alla Banca il valore commerciale del contratto (mark-to-market) che al 17 luglio 2007 era pari a 720.180 e che certamente oggi è superiore dato che il tasso Euribor è intorno al 4,7.
Nel 2007 sono state fatte diverse variazioni di bilancio specifiche, tese a far fronte a queste maggiori uscite che incidono sulla spesa corrente e che quindi hanno diminuito la capacità di spesa del Comune a favore della cittadinanza.
Per il 2008 la situazione si prospetta molto più pesante in quanto le previsioni di perdita sono maggiori e l’eventuale rescissione del contratto comporterebbe addirittura serie difficoltà per il pareggio del bilancio.

Luciano Lepri e Roberto Viti
Gruppo Consiliare Obbiettivo Comune

martedì 8 gennaio 2008

Operazioni di finanza derivata - Il punto di vista del Sindaco


Il Post riporta quanto dichiarato dal nostro Sindaco nel Periodico di informazione a cura dell'Amministrazione Comunale di Impruneta n° 6 Dicembre 2007 - Gennaio 2008.

Molto si è parlato sulla stampa e sulla TV di operazioni di finanza derivata o swap.
Ritengo che occorra su questo fare chiarezza e dare una corretta informazione ai cittadini.
È necessario preliminarmente puntualizzare che il Comune non opera nel mercato azionario né in borsa, ma attua solamente operazioni di natura finanziaria, nei limiti consentiti dalla legge.
Queste operazioni erano e sono del tutto lecite, le leggi finanziarie fin dal 2002 le permettono anche agli Enti Locali, che in questi anni ne hanno attivate in numero consistente.
Per quale motivo?
Soprattutto con l’obiettivo di reperire ulteriori risorse dato che i Comuni in questi ultimi anni si sono trovati nell’impossibilità di programmare la loro attività e le loro spese a lunga scadenza, mentre crescevano problemi e criticità da affrontare e risolvere.
Il Comune di Impruneta ha attivato una operazione di swap nel 2002 con la precedente amministrazione, con le norme di quella finanziaria. Tanto che nessun rilievo è venuto né dalla Corte dei Conti né dal collegio dei sindaci revisori.
Nel 2004 le norme prevedevano l’inserimento precauzionale in queste operazioni di un collar, un tetto minimo e massimo a garanzia dell’operazione per le possibili fluttuazioni dei tassi di interesse.
Per questo l’A. C. di Impruneta ha ricontrattato l’operazione, valutandola secondo le condizioni del momento (come richiesto anche dalla Corte dei Conti), in una situazione che vedeva i tassi più bassi di oltre un punto rispetto a quelli del 2002.
L’allungamento dei tempi e l’incremento della somma su cui operare sono il costo della nuova operazione.
L’operazione fu strutturata in base ad una previsione di crescita dei tassi e prevedeva già, dopo un periodo di flussi positivo, dal 2007 al 2012 un periodo di flussi negativi, che sarebbero
poi stati compensati dall’andamento successivo.

Oggi però l’andamento dei tassi non sta seguendo le previsioni del 2004 ed è salito più del previsto per cui le perdite del 2006 e del 2007 si sono accentuate.

Le perdite dell’anno in corso e quelle prevedibili per i prossimi anni, pur più consistenti, sono comunque sopportabili dal bilancio, anche se sono oggetto di attenzione e preoccupazione da parte della Giunta.
L’A. C. sta oggi valutando se mantenere in vita l’operazione fino al 2024, unico termine utile per giudicare complessivamente la positività del flusso e verificarne guadagni o perdite, oppure chiuderla anticipatamente con un atteggiamento fortemente precauzionale.
In tempi brevi l’A. C. convocherà una Commissione Consiliare per approfondire la questione ed avviare un confronto ma anche fare chiarezza sui dati e sulla legittimità delle scelte operate con l’opposizione.

Il Sindaco
Ida Beneforti Gigli

PS: aggiungiamo anche la news presente sul sito del Comune

Diffondere false informazioni per sfruttare ai fini politici un problema esistente appare scorretto, soprattutto dopo che, nella Commissione Consiliare, l'opposizione stessa si era dichiarata disponibile a collaborare. L'operazione, perfettamente legittima , in base alla Legge Finanziaria fin dal 2002 è stata decisa dalla Amministrazione Comunale in Giunta, che è l'organo competente per tali decisioni. La scelta è avvenuta in un momento storico legato all'ingresso dell'Italia nell'euro e alla presenza di tassi bassi e stabili: (3,35 nel 2002 e 2,25 nel 2004), questo ha portato tanti comuni, province e regioni ad usufruire di tali strumenti allo scopo di garantire ai cittadini i servizi, per sopperire ai tagli costanti dei trasferimenti dello Stato. Oggi ancora l'operazione è a saldo positivo e in questo genere di operazioni il risultato può essere valutato solo alla scadenza del contratto. Ciò non toglie che ad oggi i tassi siano cresciuti più del previsto e che ciò comporti preoccupazione per gli Amministratori. La Giunta sta già valutando, tramite consulenti esterni, la situazione ad oggi e le possibili scelte future. Quindi appare strumentale suscitare la preoccupazione dei cittadini con notizie allarmistiche e affermazioni non veritiere.


Consiglieri Comunali e
Cittadini il vostro punto di vista qual'è?

Scriveteci cosa ne pensate ad infoimpruneta@gmail.com : pubblicheremo i vostri articoli oppure inserite i vostri commenti.

mercoledì 2 gennaio 2008

Bulli.....Meglio chiamarli STUPIDI!!

Quante volte siamo stati testimoni di atti di bullismo, o meglio di stupidità, durante il nostro percorso scolastico, il tipico leader della classe, generalmente quello che da grande non farà mai nulla di buono, che prende di mira l'anello debole della classe.Magari lo studente che si inserisce in classe nel corso dell'anno, o il ragazzo più timido, o peggio ancora il ragazzo affetto da qualche disabilità.
Da dove deriva questa recriminazione verso le persone più deboli, forse dalla legge dell'evoluzione di Darwin; crediamo dalla decadenza in cui è sprofondata l'istituzione famiglia.
Genitori sempre più assenti,che colmano la loro assenza, e i sensi di colpa, assecondando i propri figli evitando così scontri, non assolvendo così il loro compito di educatori.Sempre più spesso si parla di genitore Amico.
Abbiamo qualche dubbio in proposito.La nuova società, una nuova e migliore società nasce da una riqualificazione della famiglia, i genitori devono, se necessario anche duramente, insegnare ai propri "pargoli" il rispetto per il prossimo, che occorre aiutare i coetanei più "deboli".
Quindi molte grazie ad una insegnante palermitana che ha punito il bullo, lo stupido, della sua classe facendogli scrivere 100 volte sono stupido; si facciano invece un esame di coscienza i genitori del bullo che hanno denunziato la Prof. per maltrattamenti. E VOI CHE NE PENSATE?