Riceviamo dal consigliere Massimo Bisignano l'interpellanza del 30-10-2007 sui rifiuti e la pubblchiamo volentieri, in attesa della risposta dell'Amministrazione (sempre che ce la mandi).
Unica nota che vogliamo fare è:
- come mai una interpellanza di ottobre 2007 viene discussa a Gennaio 2008?
- come mai non si è potuta discutere prima?
Per pura (s)fortuna è ancora attuale e non deve essere ritirata!
Al Sindaco del Comune di Impruneta
Ai Consiglieri Comunali
I sottoscritti Consiglieri Comunali, del gruppo consiliare Obbiettivo Comune, premesso che:
1) il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti è affidato alla Società SAFI spa, della quale il Comune di Impruneta è socio; il costo per il servizio, compreso lo spezzamento, è stato nel 2006 di oltre 2,3 milioni di euro (mediamente più di 350 € a famiglia/attività) e che nelle delibere di presa d’atto delle tariffe annuali la Giunta non ha mai citato carenze del servizio;
2) che la frequenza di vuotatura prevista, vedi In Comune gennaio 2005, per i cassonetti è di 6 volte la settimana per l’indifferenziato (cassonetti grigi) e di 3 volte a settimana per la carta (cassonetti gialli):
3) che i cittadini hanno ripetutamente denunciato, come testimoniano le 130 segnalazioni (oltre 10 % di tutte le segnalazioni effettuate), degli ultimi 15 mesi relative alla SAFI, a Impruneta, Cascine del Riccio, Bottai, Tavarnuzze, Bagnolo, Baruffi, ecc; ripetute o addirittura sistematiche carenze nella vuotatura e nella pulizia dei cassonetti;
4) che da rilevazioni effettuate personalmente a Tavarnuzze il 10.10.2007, ore 8.30 e il 20.10.2007, risultavano traboccanti i cassonetti gialli (carta-cartone) di via I maggio davanti alla scuola elementare e nel parcheggio della scuola media, di via Montebuoni davanti alla Cassa di Risparmio (foto n.1) e di via Matteotti (foto n.2) (la situazione si ripete di frequente mostrando una frequenza di vuotatura assai lontana dalle 3 volte la settimana); il precedente fine settimana (6-7.10.2007) in varie zone del paese erano strapieni e attorniati da sacchi abbandonati fuori i cassonetti dell’indifferenziato (via Repubblica, via I Maggio scuola elementare, ecc.) la vuotatura è avvenuta solo martedì 9.10.2007:
5) che ancora in base a rilevazioni effettuate personalmente a Tavarnuzze i cassonetti dell’indifferenziato di via I maggio, davanti alla scuola elementare, si presentavano strapieni dal 18.10.2007, vuotati nella giornata del 20.10.2007 dopo alcuni giorni erano di nuovo strapieni (foto n.3) e sono stati nuovamente vuotati solo il 25.10.2007, il 29.10.2007 sono ancora strapieni e in attesa di essere vuotati; in sintesi in questo caso, e non si tratta purtroppo di una eccezione, in 12 giorni i cassonetti sono stati vuotati solo 2 volte, contro le 10 previste, con i risultati di sporcizia e degrado che sono sotto gli occhi di tutti;
6) che anche la situazione della vuotatura dei cestini di raccolta presenti nei verdi pubblici e parcheggi presenta evidenti carenze come segnalato dai cittadini, parcheggio via Grandi 1.10.2007, giardini via della Cooperazione 17.9.2007 ed anche rilevato personalmente parcheggio via Grandi 10.10.2007 e giardini via Amendola 29.10.2007;
chiedono alla S.V. di sapere:
1) cosa pensa di fare per assicurare ai cittadini del Comune che SAFI effettui un servizio di raccolta che rispetti le frequenze previste garantendo una situazione di igiene e decoro alla quale i cittadini hanno diritto e che incentivi, invece di scoraggiare (con le mancate vuotature), la raccolta differenziata;
2) se non ritenga necessario attivare forme di controllo sullo svolgimento del servizio, ad esempio promuovendo, con la collaborazione dei cittadini, una campagna di monitoraggio sulla frequenza e qualità del servizio di raccolta dei rifiuti;
3) quali penali sono state applicate a SAFI, negli ultimi quattro anni, per le inadempienze ricordate in premessa, e se non ritenga necessario in sede di definizione della tariffa annuale, procedere ad una verifica del servizio svolto, contrattando eventuali riduzioni invece di “prendere atto” della nuova, e sempre più alta, tariffa per il servizio;
4) se non ritenga necessario stabilire meccanismi di penali dall’applicazione automatica in caso di inadempienze da parte di SAFI, in modo da evitare di pagare indebitamente servizi effettivamente non resi (similmente a quanto viene fatto per il servizio di spazzamento stradale);
5) se non ritenga di valutare una diversa e più efficace modalità di svolgimento della attività di vuotatura dei cestini di verdi pubblici e parcheggi
30/10/2007
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