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mercoledì 26 marzo 2008

Programma Amministrativo del candidato a Sindaco Massimo Bisignano della lista civica Obbiettivo Comune

Elezione del Sindaco e del Consiglio Comunale di Impruneta - 13-14 aprile 2008

Programma Amministrativo del candidato a Sindaco della lista civica Obbiettivo Comune

Massimo Bisignano


CONSIDERAZIONI SULLA LEGISLATURA PASSATA

Dopo cinque anni di opposizione puntuale ma costruttiva la Lista Civica Obbiettivo Comune si propone di nuovo all'attenzione degli elettori per offrire una alternativa seria e affidabile rispetto a coloro che governano Impruneta da ormai 60 anni.

I quattro Consiglieri di Obbiettivo Comune (Massimo Bisignano, Luciano Lepri, Italo Mancini e Roberto Viti), hanno svolto con impegno e passione il proprio ruolo di opposizione partecipando con assiduità e in modo costruttivo ai molti impegni istituzionali, criticando e contrastando le scelte sbagliate e migliorando i provvedimenti che corrispondevano all'interesse di tutti i cittadini del Comune.

Abbiamo dimostrato in Consiglio di essere davvero “trasversali e svincolati dai partiti, ovvero espressione di diversi orientamenti politici generali, anche molto lontani tra di loro, uniti dall'amore per il nostro paese, dalla volontà di contribuire al generale miglioramento della qualità della vita nel nostro Comune” (dal programma 2003).

Riteniamo sia più credibile chi ha ben fatto il lavoro di principale forza di opposizione, affidatoci dai 1344 elettori (16% circa) che hanno votato per noi a maggio del 2003, piuttosto che Sindaco e maggioranza uscente che hanno, ancora una volta, presentato un programma faraonico, realizzato solo in piccola parte, fallendo proprio sulle questioni più rilevanti come la realizzazione della Circonvallazione e del depuratore di Impruneta e dell'anello di via Barducci a Tavarnuzze.

Grave la mancata approvazione del Regolamento Urbanistico e i fortissimi ritardi nell'approvazione del Piano Strutturale sul quale Obbiettivo Comune si è astenuto, in quanto sono state recepite da parte della maggioranza indirizzi e proposte qualificanti presentate dall'opposizione e coincidenti, anche se accolte solo parzialmente nella misura, con le osservazioni presentate da molti cittadini di alcune frazioni (Pozzolatico e Ugolino).

Per quanto riguarda il controllo del territorio l'Amministrazione Comunale si è dimostrata “debole con i forti e forte con i deboli” in quanto è stata solerte nelle contestazioni di irregolarità edilizie di scarso rilievo, mentre ha trascurato di controllare veri e propri abusi edilizi commessi spesso in aggiunta alla mancata messa a coltura prevista nei Piani di miglioramento agricolo e ambientale (PMAA).

Gravissima infine la responsabilità della Giunta e dei Dirigenti competenti in merito alla approvazione di operazioni di finanza derivata (SWAP) nel 2004 che ha portato al pagamento di ingenti somme di interessi a favore delle banche negli anni passati e per la cui risoluzione è prevista nel 2008 una cifra in bilancio pari a 340.000 euro.

Da sottolineare inoltre che la decisione é stata presa dalla Giunta benché la competenza fosse del Consiglio Comunale.

Il bilancio 2008 del Comune di Impruneta presenta una estrema difficoltà di gestione a causa dell'irregolare aggiustamento degli equilibri finanziari e rappresenta il fallimento della politica portata avanti in questi cinque anni da parte dell'Amministrazione al quale hanno contribuito anche i vincoli imposti dalle finanziarie di questi anni, con particolare riferimento alla finanziaria 2008 del Governo Prodi.

In carenza di una politica di sviluppo che consentisse di aumentare i cespiti di entrata l'Amministrazione comunale é ricorsa ad entrate non ripetitive (multe, contributi edilizi, recupero evasione fiscale), sovrastimate (multe) e straordinarie, la vendita della Rotonda del complesso Zodiac, per un totale di oltre 1,6 milioni di euro per il 2008.

Alla luce di quanto sopra, vista la deludente esperienza e le scarse realizzazioni dell'Amministrazione comunale a fronte dei programmi presentati nelle ultime legislature, abbiamo ritenuto utile elaborare un

programma limitato, concreto ed effettivamente realizzabile nei cinque anni.

APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO URBANISTICO E RILANCIO DELLO SVILUPPO

Approvazione in tempi brevi del Regolamento Urbanistico: necessaria l'approvazione di questo strumento che potrà permettere l'attuazione, graduale, delle previsioni del Piano Strutturale; non solo per garantire, ad esempio, la riqualificazioni delle frazioni, ma anche per reperire le risorse necessario per l'equilibrio finanziario del Comune .

Anticipazione di alcuni interventi urbanistici: nella prima fase di attuazione del Piano Strutturale, è opportuno individuare alcuni specifici interventi urbanistici aventi caratteristiche omogenee (ad esempio trasferimento di attività produttive dai centri abitati verso zone più adeguate) al fine di poter realizzare interventi edificatori nel più breve tempo possibile. Tali interventi dovranno essere coerenti con gli obbiettivi del Piano Strutturale senza prevedere stralci ad hoc o “scorciatoie” che allontanerebbero nel tempo l'approvazione del primo Regolamento urbanistico aprendo un varco al non rispetto del Piano Strutturale.

QUALITA' E COSTI DEI SERVIZI PUBBLICI

Il depuratore dei liquami del capoluogo, previsto ormai da decenni é stato inserito nel piano di Publiacqua per i prossimi anni ma, a parte il fatto che sono venti anni che viene previsto e mai realizzato, quale credibilità può avere una Società che non rispetta la carta dei servizi (letture mancate e fatturazione su importi presunti per anni), che opera continue riparazioni sulle tubature senza realizzare una completa sostituzione e che non ha ancora dato garanzie sull'approvvigionamento idrico presente e futuro. Di fatto i liquami delle fogne di Impruneta vanno a finire nel Lago Traballesi e da qui nella Greve, senza alcuna depurazione, in contrasto con la normativa e con i conseguenti gravi danni ambientali.

La raccolta e lo smaltimento dei rifiuti fatti da Safi mostrano forti carenze sia nella gestione dei cassonetti e dello spazzamento stradale che, soprattutto, nella mancata realizzazione degli impianti di smaltimento (ristrutturazione dell'impianto delle Sibille, in corso da oltre due anni con una spesa di 3 milioni di euro) che ha portato notevoli aumenti dei costi nell'arco di questi ultimi 5 anni (aumento della TARSU, nel solo 2008, dell'8 %).

Stiamo pagando il prezzo delle scelte sbagliate fatte dai Comuni soci di SAFI che in passato hanno realizzato un impianto di gassificazione sbandierato come innovativo ma che ha comportato solo aggravi di costi e inefficienza, visto che ormai da anni è completamente fermo.

LAVORI PUBBLICI

Occorre fare delle scelte mirate in questo settore a causa dei ritardi accumulati nel corso di decenni, per dare finalmente ai cittadini degli impianti e delle infrastrutture degni di un Comune degli anni 2000.

Le strade e soprattutto la pubblica illuminazione sono in pessime condizioni e sono necessari cospicui finanziamenti per poter raggiungere questi obiettivi. Per Obbiettivo Comune questi costituiscono una priorità da perseguire nella prossima legislatura.

Il grosso del lavoro dei prossimi anni sarà necessariamente dedicato a realizzare opere già progettate e finanziate come la nuova Piazza di Tavarnuzze, per la quale abbiamo dato il nostro contribuito nella impostazione del progetto e che riteniamo assolutamente necessaria per la riqualificazione di Tavarnuzze.

PRESA IN CARICO DELLE LOTTIZZAZIONI

Si tratta di una questione annosa, riguarda diverse decine di lottizzazioni in tutto il Comune, sta producendo gravi danni sia ai lottizzanti che all'intera comunità. Risulta ormai impossibile individuare e perseguire le responsabilità delle imprese edili per eventuali lavori fatti in difformità alle norme, dati i numerosi anni strascorsi. Da considerare inoltre che in tutto questo tempo la normativa è completamente cambiata e il Comune si trova a dover prendere in carico oggi delle opere non conformi.

Prendendo atto che nei cinque anni trascorsi risulta presa in carico una sola lottizzazione, é necessario predisporre un piano che assicuri la presa in carico di tutte le lottizzazioni.

LA STRUTTURA COMUNALE

Composizione della Giunta: riteniamo utile dare un forte segnale di riduzione del numero degli Assessori portando la composizione della Giunta da 7 a 5 Assessori, accorpando settori che anche per le insignificanti disponibilità di spesa prevista nel bilancio 2008 (cultura, sviluppo, ecc.) si prestano benissimo a questo scopo. Questo comporterebbe anche un risparmio per l'Amministrazione Comunale.

Dirigenti a contratto e Direttore Generale: per un Comune sotto i 15.000 abitanti, come Impruneta, riteniamo eccessivo che si continuino a conferire incarichi, con costi molto elevati (oltre 150.000 euro), a professionisti esterni e l'incarico di Direttore Generale in presenza, tra l'altro, di figure in pianta organica che appaiono adeguate a far fronte a tutte le necessità dell'Ente.

I CANDIDATI CONSIGLIERI

Pur considerato che a scegliere sono i cittadini dando la preferenza al candidato, abbiamo ritenuto utile mettere in evidenza nella lista, per valorizzarne l'esperienza, inserendoli all'inizio della stessa, i Consiglieri comunali uscenti.

1 - VITI ROBERTO 9 - MAZZOLINI GIANCALLISTO
2 - BARTOLI CATERINA 10 - MECHI BRUNO
3 - BOGLIA ANTONIETTA 11 - MEGLI MAURIZIO
4 - CHERUBINI CARLO 12 - ORLANDI GIOVANNI
5 - CICCARELLI FRANCESCA 13 - PESTELLI FRANCO
6 - CIONI LAURA 14 - TOMMASI FERDINANDO
7 - GIANI TIZIANO 15 - VALACCHI FIORENZA
8 - GOGOLI RICCARDO 16 - VESTITA COSIMA

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